The Pokémon Company: Diamond Comic Distributors Deve Oltre $550.000 USD

Wow! Un distributore leader di fumetti ha dichiarato bancarotta. Dietro i titoli si celano cambiamenti di vasta portata e rivendicazioni significative.
Istanza di Fallimento e Contesto
Diamond Comic Distributors ha presentato istanza di fallimento secondo il Capitolo 11 il 14 gennaio. L'azienda ha depositato una petizione volontaria per la protezione ai sensi del Capitolo 11 del Codice fallimentare degli Stati Uniti presso la Corte fallimentare del Distretto del Maryland.
Le aziende che utilizzano questa procedura possono conservare i loro beni aziendali — che possono includere licenze — per facilitare la riorganizzazione.
Diamond ha citato il calo della domanda dei clienti, l'aumento dei costi operativi e il declino delle vendite nel settore dei fumetti a seguito del COVID-19 come ragioni della richiesta.
Richieste di Rivendicazione da The Pokémon Company International
The Pokémon Company International (abbreviata come TCPI) ha avanzato richieste di rivendicazione per l'inventario consegnato da Diamond Comic Distributors entro 45 giorni dalla presentazione dell'istanza di fallimento.
TCPI sostiene che l'azienda le debba $531.000 (circa €511.597) per merci vendute a credito. Inoltre, esiste un credito di $280.375 (circa €270.130) nei confronti di TCPI, uno dei creditori chirografari.
Offerte, Transazioni e Ulteriori Sviluppi
Diamond ha ricevuto un'offerta "stalking-horse" di $39 milioni — ovvero, l'offerta iniziale sui beni di un'impresa in fallimento — da una sussidiaria di Universal Distribution per Alliance Game Distributors.
Inoltre, l'azienda ha firmato una lettera di intenti non vincolante con la stessa società per acquisire Diamond UK. Contemporaneamente, sta cercando attivamente altri potenziali acquirenti, avendo già ricevuto offerte e manifestazioni di interesse per altre unità aziendali, come Diamond Book Distributors, Collectible Grading Authority, Diamond Select Toys e le sue principali linee di distribuzione.
Ciò è stato riportato da AnimeNewsNetwork e dalla fonte ICv2.
Finanziamenti e Operazioni Commerciali in Corso
Per le operazioni in corso, l'azienda si è assicurata impegni per un massimo di $41 milioni in finanziamenti "debtor-in-possession" da JPMorgan Chase.
Questi fondi sono destinati a coprire le spese operative dopo la presentazione dell'istanza di fallimento e a garantire un capitale circolante sufficiente per far fronte agli obblighi.
Nonostante la ristrutturazione in corso, le operazioni commerciali continueranno: gli ordini saranno elaborati come di consueto, e il Free Comic Book Day dovrebbe comunque avere luogo.
Panoramica dei Creditori e Ulteriori Crediti
I due maggiori creditori chirografari includono Penguin Random House — un editore e partner di distribuzione per altri editori, inclusi editori di manga come Dark Horse — e Bandai.
Diamond è in arretrato nei confronti di questa azienda per $9.202.181, più precisamente $4.348.743. Si tratta di oltre 9 milioni di euro se la merce non viene presa in considerazione.
Altri pagamenti in sospeso includono:
• Hasbro: $1.064.378
• Simon & Schuster (partner di distribuzione per Viz e altri editori): $600.145
• Bandai Namco Toys & Collectibles (elencato separatamente): $576.072
• Viz Media: $421.205
• Titan Publishing Group Ltd. (Titan Books): $357.417
• Square Enix: $314.296
• The Pokémon Company International: $280.375
• Udon Entertainment: $202.694
Ci sono probabilmente altre aziende con collegamenti giapponesi — la petizione di fallimento recentemente depositata da Diamond elenca solo i 30 maggiori creditori chirografari. Diamond è anche uno dei principali distributori di fumetti stampati negli Stati Uniti.
Conclusione
La situazione potrebbe farsi brutale. Inoltre, il fallimento non è mai facile per un'azienda, poiché la motivazione dei dipendenti potrebbe calare se gli stipendi non vengono pagati.